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Il consumo delle risorse

La città può essere pensata come un sistema che dipende da ampie porzioni di territorio per garantirsi un continuo flusso di energia, cibo, acqua, e materie prime che restituisce sotto forma di beni, rifiuti e sostanze inquinanti. Quindi, nella valutazione del “peso” di una città si devono prendere in considerazione non solo gli effetti che lo sfruttamento delle risorse ha sull’area circostante (scala locale), ma anche quelli derivanti dallo sfruttamento di risorse come petrolio, prodotti manifatturieri, acqua, che possono derivare da fonti distanti (scala globale).

Risulta pertanto evidente che il progressivo incremento della popolazione umana che vive in ambienti urbani produce inevitabilmente un aumento della pressione sulle risorse del pianeta e amplifica i problemi sociali, ambientali, economici e politici connessi alla gestione delle risorse stesse. Le precarie condizioni di vita in cui una significativa parte della popolazione mondiale vive, si intrecciano, infatti, con il progressivo incremento della richiesta di energia e materie prime e con l’incremento dei livelli di consumo delle fasce sempre più ricche della popolazione mondiale.

Inoltre il sistema urbano interviene a modificare gli ambienti naturali attraverso la progressiva occupazione di suolo. A questo proposito uno dei fenomeni più preoccupanti viene definito urban sprawl: si tratta della diffusione disordinata del tessuto urbano che consuma “terra” trasformando progressivamente gli ambienti rurali e periurbani in ambienti urbani privi di confini e identità. Un fenomeno che è stato significativamente influenzato dallo sviluppo dei trasporti automobilistici i quali hanno reso possibile la dispersione sul territorio delle funzioni residenziali e produttive, producendo ingenti consumi di suolo, perdita di habitat naturale e biodiversità e dispendio energetico. La conseguenza è un paesaggio sempre più condizionato dalla formazione di un vero e proprio continuum urbano: da un lato le grandi città dei paesi in via di sviluppo tendono ad “annullare” i propri confini per accogliere nuovi residenti, dall’altro la crescita di sistemi urbani dei paesi sviluppati spesso non deriva direttamente dall’aumento del numero di abitanti, ma piuttosto dallo spostamento di popolazione dal centro delle città in ambienti suburbani.

A cura di Alice Benessia, Maria Bucci, Simone Contu, Vincenzo Guarnieri.





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