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Le tre crisi: climatica, energetica e alimentare, ciclo del carbonio

La crisi climatica che stiamo attraversando si inserisce in uno scenario di disequilibrio più ampio, che comprende la crisi energetica e quella alimentare1. La triade costituita dall’eccesso di gas serra in atmosfera, dal declino del petrolio a basso costo e dalla sempre maggiore difficoltà di accesso ai beni alimentari primari caratterizza la nostra era e ci impone una transizione verso nuove modalità di esistenza e di convivenza.

L’utilizzo industriale intensivo dei combustibili fossili, oggi sempre più dispendioso sia in termini economici sia in termini ecologici, ha determinato una perturbazione nel ciclo del carbonio: in poco più di duecento anni è stata immessa in atmosfera una porzione significativa2 delle riserve di carbonio accumulate in ere geologiche, ovvero sulla scala dei milioni di anni, sotto forma di petrolio, carbone e gas naturale. La conseguenza principale consiste in un aumento della temperatura media del nostro pianeta ovvero, in termini fisici, in un incremento dell’energia cinetica media presente nel nostro sistema climatico. A ciò corrispondono non soltanto le conseguenze climatiche prettamente termiche quali la fusione delle riserve di ghiaccio sul pianeta ma anche, nel contempo, l’intensificazione dei cosiddetti eventi climatici estremi: uragani, inondazioni, siccità prolungate.

A cura di Alice Benessia, Maria Bucci, Simone Contu, Vincenzo Guarnieri.

1 Rimandiamo ai documenti tematici Terra come oggetto politico, Energia come oggetto politico.

2 Poco meno della metà delle riserve totali secondo le stime più recenti. Rimandiamo alla scheda sull’energia per i dettagli.


 
  • daniele ha scritto:
    17 dicembre 2009 alle 12:46

    credo sia vero che ci sia un problema.
    ognuno di noi, come cittadino dovrebbe impegnarsi a ridurre la co2.
    per esempio, potrei andare più spesso in bici, oppure usare macchine diverse(a idrogeno o elettriche)
    per me

  • stefano ha scritto:
    17 dicembre 2009 alle 12:51

    credo che sia un problema.
    per me l’anidride carbonica produce effetti negativi sia all’ambiente che al nostro corpo.
    le leggi come quelle sulle targhe alterne non servono molto, mentre si potrebbero diminuire i gas di scarico delle industrie, oppure riducendo l’uso delle macchine

  • luca ha scritto:
    18 dicembre 2009 alle 11:50

    ho saputo che in Grecia, l’anno scorso, c’è stato un tornado..
    so ce in Europa non dovrebbero esserci fenomeni di questo tipo per via delle nostre caratteristiche climatiche.
    questa cosa dovrebbe farci preoccupare perchè è un segno del surriscaldamento globale e delle mutazioni in atto.



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