È degli anni novanta l’elaborazione, da parte di due esperti di politiche della scienza, Silvio Funtowicz e Jerome Ravetz, di un nuovo modello decisionale a partecipazione estesa nel quale si ridiscute il rapporto tra scienza, politica e società: il cosiddetto modello post-normale (Funtowicz e Ravetz 1993). Punto di partenza della loro riflessione è la presa d’atto che nella maggioranza delle questioni socio-ambientali attuali, i fatti sono incerti, i valori in gioco sono in contrasto, le decisioni sono urgenti, la posta in gioco è elevata. Non solo, ma la complessità generata da un accoppiamento sempre più significativo tra sistemi naturali e sistemi sociali è tale che l’incertezza è radicale, ovvero non riducibile, né tanto meno eliminabile, così come è ineludibile il contrasto tra posizioni valoriali distinte, che possono essere supportate da pluralità di prospettive legittime, tra loro incommensurabili.
A cura di Alice Benessia, Maria Bucci, Simone Contu, Vincenzo Guarnieri.